Di seguito una piccola intervista riguardo la mia passione per la scrittura.

Quando hai iniziato a scrivere le tue storie?
Ho iniziato a scrivere il mio primo racconto durante gli anni del liceo.
 
Perché scrivi?
Quando scrivo sono dentro alla storia: vedo i personaggi, l’ambientazione e le azioni sono vivide nella mia mente. Dar forma alla mia immaginazione è senz’altro la gioia più bella nello scrivere.
 
Qual è la prima storia che hai scritto?

La prima storia in assoluto che ho scritto riguardava una ragazzina nobile che si innamorava di uno stalliere. L’ho scritta quando avevo circa quindici anni ed era in prima persona ed estremamente banale. Anni dopo ho ripreso questo breve racconto che è divenuto lo spunto per il racconto “Clarissa” non ancora concluso.
 
Perché hai scritto il tuo romanzo “Shien”?
Ho iniziato a scrivere il romanzo “Shien” durante il periodo universitario soprattutto per svago. Quegli anni sono stati molto interessanti dal punto di vista formativo e culturale ma anche molto stressanti. Avevo bisogno di una valvola di sfogo e così ho cominciato a immaginare le avventure di una ragazza inglese durante le sue vacanze estive in un’isola indonesiana.
 
Cosa c’è dietro alla creazione della prima copertina?
Nella copertina del romanzo “Shien” è presente il volto di una donna. Disegno fatto da me e che simboleggia l’isola che dà il titolo al libro. Il volto infatti è circondato da fiori stilizzati, acqua e erba tra i capelli proprio per simboleggiare la flora dell’isola. Inoltre sono presenti due rametti con la scritta, poco visibile, “Hydroxis”, riferimento alla pianta medicinale citata nel testo.
 
Come è nato il tuo ultimo libro?
Il mio ultimo libro che ho concluso si intitola “Anno lunare 3487”. Come da titolo è ambientato sulla Luna nel futuro. Questo racconto è nato come una sfida a me stessa in quanto non scrivo e non leggo fantascienza. All’interno della storia sono presenti alcuni spunti legati ai principi di fisica e in particolare all’elettromagnetismo. Questi riferimenti sono dovuti al fatto che, mentre stavo scrivendo questo racconto, stavo studiando per l’ultimo esame universitario che riguardava appunto i principi di fisica.
 
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto scrivendo, a rilento, due storie: la prima ambientata in Inghilterra nell’Ottocento (“Clarissa”), l’altra in un medioevo fantasioso. Sono entrambe storie d’avventura e di introspezione psicologica.
 
Cosa ti piace leggere?
In genere preferisco le storie d’avventura di ambientazione storica ma leggo anche romanzi mainstream. Le uniche tipologie di libri che evito sono i fantasy e i libri esplicitamente erotici tipo harmony.
 
Cosa ti ha spinto a diventare un autore indipendente?
La motivazione primaria che mi ha spinto ad autopubblicarmi è la volontà di far conoscere i miei scritti nel modo più libero e fruibile possibile.
 
Quali sono i tuoi autori preferiti?
– Jane Austen per l’intreccio narrativo e l’introspezione psicologica;
– Dostoevskij e Tolstoj per i temi socio-culturali e l’analisi filosofica del contesto storico presente nei loro romanzi;
– Zola per le descrizioni iperrealistiche di ambientazioni e personaggi;
– Christian Jacq per lo stile narrativo essenziale e per i temi trattati (adoro l’egittologia).
 
Qual è il tuo libro preferito?
Il mio libro preferito è “Nana” di Zola. E’ uno di quei libri che è sempre piacevole rileggere.
 
Leggi ebook?
Rispetto ai libri tradizionali in cartaceo leggo pochi ebook ma per una questione molto semplice: non ho un lettore ebook e quindi rimedio con l’ipad o il pc.
 
Leggi libri di esordienti?

Sì ho letto e leggo libri di esordienti soprattutto quelli autopubblicati come il mio. Alcuni li ho anche recensiti sul mio blog mgmarchiori.blogspot.it.
 
Chi è il tuo lettore tipo?
Non mi sono mai soffermata sul fatto di chi potrebbe leggere i miei libri anche perché quello che scrivo spazia tra vari generi (romanzo storico, d’avventura, sentimentale e fantascientifico). Inoltre sono storie di svago senza nessuna pretesa di insegnare o spiegare nulla quindi, in verità, può essere chiunque.
 
Quando non scrivi come spendi il tuo tempo libero?
Oltre a scrivere amo leggere, dipingere (prevalentemente a tempera perché la pittura ad olio ha tempi biblici) e guardare in streaming i telefilm, i “drama”, coreani e giapponesi in lingua con sottotitoli in inglese.





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